giovedì 15 aprile 2010

Flavi sulla protesta dei poliziotti nel carcere di Frosinone


Il responsabile cittadino dell'Italia dei Diritti: "Siamo molto preoccupati ed esprimiamo la massima solidarietà agli agenti penitenziari"


Prosegue la protesta nel carcere di Frosinone. Dopo i sindacati, autori nei giorni scorsi di un sit-in fuori dai cancelli della struttura penitenziaria, a mobilitarsi questa volta sono stati gli agenti carcerari che hanno iniziato uno sciopero della fame per protestare contro la carenza di personale. "Come Italia dei Diritti - ha dichiarato il responsabile per Frosinone del movimento, Giancarlo Flavi - siamo molto preoccupati per quello che sta accadendo. È da tempo che questa situazione va avanti ed ora potrebbe esplodere in tutta la sua gravità, rischiando di coinvolgere anche gli altri istituti ciociari di Cassino e Paliano".

La casa circondariale in questione è in grado di ospitare circa 300 detenuti mentre nello stato attuale i carcerati sono ben 516, a fronte di 216 unità di polizia penitenziaria che non sono nelle condizioni di poter svolgere il loro lavoro al meglio. "Per quanto ci riguarda - prosegue il responsabile del movimento guidato da Antonello De Pierro - diamo la massima solidarietà ai poliziotti che vivono sulla loro pelle una situazione difficile e chiediamo al ministro Alfano di occuparsi di questa vicenda. È venuto il momento di risolvere una situazione che non è più sostenibile e che rischia di diventare ogni giorno sempre più esplosiva".

mercoledì 21 ottobre 2009

Piano sanitario penalizza Frosinone, Flavi indignato


Il responsabile provinciale dell’Italia dei Diritti:”Il documento è da rivedere, il frusinate è di serie B per la Regione Lazio”



Roma – “Come al solito la nostra provincia viene classificata di serie B dalla Regione Lazio”. Questo è stato il commento di Giancarlo Flavi , responsabile per la città di Frosinone dell’Italia dei Diritti, sul piano sanitario regionale presentato in questi giorni che tra le 400 pagine esposte vede solo 34 righe dedicate ai gravi problemi sanitari che affliggono il frusinate e i suoi comuni. Specie il capoluogo ciociaro, che doveva ricavare i fondi per la costruzione del nuovo ospedale dalla vendita del vecchio Umberto I, si trova in difficoltà poiché non vi è stato nessun acquirente e la regione non finanzierà più del 50% della spesa . “La giunta regionale non ha presente la realtà della nostra provincia – continua l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – che con 400mila abitanti e 91 comuni è la seconda città del Lazio. E’ inspiegabile che ci trattino in questo modo, è da rivedere sia il piano regionale che quello di vendita del vecchio nosocomio. L’accusa non è rivolta al solo esecutivo regionale ma anche agli amministratori provinciali che non sanno farsi ascoltare. Bisogna mettersi d’accordo per trovare un giusto equilibrio a questo disastroso piano sanitario”.

mercoledì 14 ottobre 2009

Flavi sullo stato di abbandono del 118 a Frosinone


Il responsabile provinciale dell’Italia dei Diritti: “Un servizio indispensabile al quale tutti hanno diritto”



Roma - “Siamo preoccupati per questo completo disinteresse da parte della Regione Lazio che, così facendo, invece di potenziare i servizi sanitari li indebolisce”. Ha commentato così Giancarlo Flavi, responsabile per la provincia di Frosinone del movimento Italia dei Diritti, lo stato di abbandono e indifferenza in cui giace il servizio dell’azienda regionale d'emergenza sanitaria, l’ARES 118. La denuncia è partita dal segretario generale della Cisl-Fps, Guido Migliori, il quale ha affermato come alcune delle postazioni della struttura siano a grave rischio di chiusura per inadempienza dei servizi. “È assurdo - ha continuato l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro - che una delle migliori aziende pubbliche d'Italia venga dismessa, soprattutto in una provincia come quella di Frosinone che serve circa 90 comuni, dislocati su un territorio molto vasto. Auspichiamo che la Regione intervenga subito - ha concluso Flavi - e che faccia tutto il possibile affinché i servizi sanitari regionali, indispensabili per i cittadini, vengano potenziati e messi a norma”.

venerdì 5 giugno 2009

Due treni in più da Roma a Cassino, Flavi approva ma non si accontenta


Il responsabile dell’Italia dei Diritti per la provincia di Frosinone: “Speriamo di non dover attendere le elezioni regionali per un ulteriore miglioramento”

Roma - “Meglio tardi che mai!”. Il responsabile dell’Italia dei Diritti per la provincia di Frosinone Giancarlo Flavi commenta così l’introduzione di due nuove corse in fascia pendolare sulla linea FR6 che collega Cassino a Roma attraversando importanti centri quali Frosinone, Colleferro, Zagarolo e Ciampino. “Ad ogni modo - prosegue l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro - dalle 6 alle 8 occorrerebbero almeno altre due corse. Speriamo di non dover attendere le regionali del prossimo anno per ottenere un ulteriore miglioramento ma, se i cambiamenti positivi devono sempre essere legati ad eventi elettorali, ben vengano elezioni tutti i mesi!”